Oggi, in un momento di forti cambiamenti e di scale di valori mancanti o assurde e devianti, esiste un numero significativo di persone che si pongono domande, che sentono l’esigenza di cercare e trovare qualcosa che non sia la mera materialità, il guadagno, l’apparire. Ma non hanno punti certi cui riferirsi.
Se poi giungono all’ermetismo, in particolare quello kremmerziano, trovano una situazione veramente devastata:
- Scuole che si autoproclamano uniche depositarie dell’insegnamento kremmerziano in guerra tra di loro, dimostrando forme di arroganza e aggressività che ben lontane sono da quell’ideale ermetico di Amore professato dal Kremmerz;
- insegnamenti volutamente falsati, che cercano di demolire l’opera solare del Kremmerz e che indicano ricette “biochimiche” per evoluzioni rapide e che nulla hanno a che vedere con un percorso evolutivo;
- contemporaneamente, in mezzo a tale “diabolica” confusione, trovano lo scritto di Kremmerz: "Una sola cosa desidero: che gli studiosi di ermetismo magico, italiani, non si separino, non si dividano, non si combattano tra di loro in aride polemiche, ma come FIGLI DELLA GRANDE ARTE si tengano stretti intorno al punto criticissimo della ricerca per la scienza più umana che l'uomo sia mai audacemente pervenuto a possedere".
È normale che il primo impulso di una persona che cerca sia quello o di allontanarsi o di essere affascinato dalle deviazioni.
Da tutto ciò nasce l’esigenza, sentita da alcuni studiosi e Presidi di accademie, di tentare una riunificazione dei vari gruppi kremmerziani per creare un punto di riferimento sicuro, puro, libero da fanatismi, deviazioni e volontà di prevaricare, avvicinandosi a quanto auspicato dal Kremmerz. Crediamo che sia un dovere inderogabile per noi, che abbiamo fatto dell’insegnamento kremmerziano il motivo della nostra esistenza, riabilitare il suo unico insegnamento, che servirà come faro per i ricercatori onesti.
La seconda motivazione per la riunificazione nasce dalla necessità di confrontare e uniformare, pur nel rispetto delle singole personalità e tendenze, gli insegnamenti forniti in modo che non vi siano significative diversità dottrinali che creerebbero enorme confusione in chi dovesse, per motivi personali, cambiare Accademia. Questo consentirebbe anche di far tesoro delle esperienze delle singole Accademie, esperienze che diventerebbero così patrimonio comune da condividere.
La terza motivazione per la riunificazione trova la sua giustificazione nella necessità di creare una catena eggregorica unica e con numeri di individualità maggiori di quanto non avvenga nelle singole catene, con obiettivi terapeutici anche diversi. Il Kremmerz puntava sulla facilità di ammissione al Circolo Esterno della Miriam, perché riteneva che fosse importante il numero degli aderenti che operassero per un fine comune. Così si rafforzerebbe l’eggregore, che potrebbe operare in modo puro verso il fine comune e pro salute populi.
Sulla base di tale intento, il 25 ottobre 2008 si è tenuta in Padova una riunione, indetta dall’Accademia Kremmerziana Napoletana, cui hanno preso parte i rappresentanti di alcune accademie kremmerziane già costituite e studiosi kremmerziani provenienti da diverse regioni d’Italia.
L’incontro ha permesso di dare nuova vita al sentimento di Fratellanza voluta e preconizzata da Kremmerz che porterà alla unione delle accademie esistenti e dei gruppi partecipanti oltre, naturalmente, di coloro che pur non avendo partecipato all’assemblea intendano farne parte.
I gruppi presenti si sono detti disposti a ergersi in Accademia con un proprio statuto e atto costitutivo notarile. Gli statuti delle singole accademie non potranno contenere articoli in contrasto con quelli presenti nella Pragmatica Fondamentale, che resta il principale documento che, oltre al proprio statuto, regolerà la vita della Fratellanza.
La nuova Fratellanza, che assume il nome di Accademie Hermetiche Kremmerziane Unite (AHKU), sarà retta e sostenuta dai Presidi delle accademie riuniti in Collegio dei Presidi. Esso avrà cura di coordinare, informare e regolare le diverse attività generali delle Accademie partecipanti alla AHKU. Della Fratellanza possono fare parte tutte le libere Accademie kremmerziane, ma non i singoli ricercatori che dovranno fare capo a una delle Accademie di loro scelta.
I presidi e le singole accademie continueranno ad avere piena autonomia secondo i rispettivi mandati.
La riunione svolta rappresenta il primo passo di un lungo cammino che potrà rappresentare, per le persone di buona volontà e scevre da spirito di sopraffazione, un tentativo serio di riorganizzare quanto voluto da Giuliano Kremmerz.
La sede legale dell’AHKU è a Padova, ma esistono accademie e punti di contatto in altre città d'Italia.