1) Che cos’è un’Accademia Hermetica Kremmerziana?
Il nome “Accademia” fu scelto da Kremmerz per i primi gruppi organizzati operanti in Italia nei primi anni del 1900. L’AHKU ha scelto di mantenere questa denominazione per i suoi gruppi, sebbene il nome “Accademia” possa trarre in inganno: in un’Accademia non troverete la Hogwarts di Harry Potter né “maestri di magia”; non troverete “gradi iniziatici” perché, sebbene presenti nell’organizzazione originale, si sono dimostrati causa di vanteria, sterile emulazione e invidia: questi gradi meramente nominali nell’AHKU sono stati aboliti, così come tutti i segni di riconoscimento per essi previsti.
Troverete altre persone in cammino con cui confrontarvi e studiare, o alle quali chiedere consiglio, se lo riterrete necessario; troverete un cammino pratico e graduale, che comprende sia le pratiche trasmesse da Kremmerz che esercizi ad esse propedeutici.
2) Le Accademie sono un’organizzazione massonica, una setta, una chiesa o che altro?
Le Accademie sono associazioni regolarmente registrate all’Agenzia delle Entrate. Sono in regola con la legge e con gli oneri che essa impone. Non si tratta di una setta perché è tutto alla luce del sole dal punto di vista legale, e non vi sono scopi segreti che i partecipanti non conoscano, né vengono posti in essere reati di alcun genere o pratiche di dubbio gusto.
Esse non sono un’organizzazione massonica: non esistono gradi, grembiulini e spillette e non si richiedono oboli di partecipazione né versamenti per ricevere il materiale operativo se non, in alcuni casi, un contributo davvero irrisorio per l’affitto della sede in cui ci si incontra, offerto da coloro che frequentano tale sede in via continuativa. Chi non partecipa alle riunioni o non può permettersi tale cifra è esentato anche da questa.
Non si tratta di una chiesa perché non esistono dogmi di fede: a ogni partecipante è anzi richiesto di sperimentare e trarre le proprie conclusioni sulla base dell’esperienza e della pratica individuale.
3) Cosa dovrei sapere sul percorso all’interno delle Accademie?
Prima di aderire a un’Accademia saranno richieste alcune informazioni personali: interessi in ambito esoterico, luogo di residenza, età, nel massimo rispetto della vostra privacy.
Il primo passo, per chi già non l’abbia fatto, è quello di leggere le opere di Kremmerz, in particolare: La Porta Ermetica; I Tarocchi; Dialoghi sull’Ermetismo, presenti nei volumi II e III della Scienza dei Magi, ed. Mediterranee.
In seguito sarà proposto un incontro, che consiste in una chiacchierata informale, per verificare la comunione d’intenti ed evitare di far perdere tempo alle persone interessate – e di perderne noi.
A questo punto, se più richieste di adesione arrivano nello stesso periodo viene organizzato un “corso propedeutico”, in cui s’inizia un percorso teorico e pratico di base in compagnia di altri; nel caso la persona non possa parteciparvi, o nel caso non ci siano più richieste di adesione in contemporanea, si verrà affidati a un “punto di riferimento” già ascritto all’Accademia, che condurrà il corso propedeutico in maniera individuale, affidando anche pratiche in linea con le tendenze della persona.
Quando le basi si saranno consolidate, si verrà ammessi all’Accademia vera e propria, ricevendo i primi fascicoli pratici e potendo partecipare a tutte le riunioni di studio e di confronto indette dal gruppo (di solito quindicinali).
4) Come posso fare se non abito vicino a un gruppo già presente?
È capitato che persone lontane dalle Accademie esistenti fossero interessate ad aderire all’associazione per desiderio di praticare. Non c’è alcuna limitazione in questa lontananza: è sempre possibile incontrarsi individualmente facendo brevi viaggi, se lo si desidera, ma specialmente bisogna ricordare che il percorso spirituale è e rimane una Via individuale, nella quale il confronto può essere utile ma le esperienze avvengono sempre individualmente, e il vero lavoro lo si svolge nella vita quotidiana, anche al di fuori dei momenti di pratica.
5) Cosa si intende per percorso spirituale in ambito ermetico? Quali sono le materie di studio e quali gli obiettivi?
Per “percorso spirituale” s’intende un lavoro che si basa su quattro pilastri fondamentali: lo studio dell’ermetismo classico e moderno, anche con accenni alla scienza moderna; la pratica individuale nella propria vita quotidiana, per liberarsi dalle sovrastrutture imposteci dall’esterno; le pratiche presenti nel materiale fornito dall’Accademia, sempre su base individuale sebbene la rituaria sia comune ai partecipanti; il confronto con gli altri, perché partiamo dal presupposto che ognuno può insegnare qualcosa agli altri.
Le materie di studio sono: l’ermetismo classico (vengono affrontati temi presenti in Ermete Trismegisto, mitologie e cosmogonie antiche, simbolismo e concetti presenti negli Autori classici quali Platone, Pitagora, ecc…); l’ermetismo moderno, in particolare le opere di Kremmerz, ma anche gli esercizi di Scaligero e il suo lavoro sul pensiero puro, l’Arte dell’Agguato di Castaneda, e via dicendo. Il percorso è agevolato da pratiche magnetizzate da più di un secolo che però, si dice, non furono invenzione di Kremmerz ma furono a lui trasmesse, e quindi si suppongono (a nostro avviso, a ragione) più antiche.
L’obiettivo di questo percorso è quello che voi sentite nel vostro profondo: il Risveglio delle facoltà umane, una mente tersa che sappia distaccarsi dalle asprezze della vita quotidiana e che sappia librarsi in alto ogni volta che lo desidera; la costruzione di un nucleo radiante che è la base della terapeutica, ma specialmente è la base di una vita diversa, impegnativa ma ricca di attenzione e partecipazione. Inoltre, come ebbe a dire Kremmerz, l’obiettivo non si ferma a questo: “i meritevoli avranno in premio la Luce”… anche se questo possiamo augurarvelo, non garantirvelo.
6) Sono un ricercatore indipendente e non desidero far parte di dinamiche di gruppo: è possibile collaborare con voi individualmente o dall’esterno?
Siamo ben felici di accettare qualsiasi contributo, sia per quanto riguarda articoli per il sito che momenti di confronto con altri ricercatori. Come già specificato, il percorso è individuale e se qualcuno, per qualunque motivo, volesse seguire questa strada senza partecipare ai momenti “comunitari” è libero di farlo, così come è libero di inviare le sue riflessioni o chiedere chiarimenti sulla propria Via, sempre che non si tratti di mera curiosità o di sterile vanteria (come già detto, non vogliamo far perdere tempo a nessuno ma non vogliamo nemmeno perderne noi).