DELLA LEGGE E L'IMPAZIENZA

 

 

 

La Legge è Una: in alto come in basso; in basso come in alto.
Una la Sintesi Universale.
Una l’Intelligenza della Luce dei Mondi.
“Sono le Leggi della Nascita e Morte modificabili?”
“No, in verità si nasce e si muore in modo diverso, ma sempre si nasce e si muore: è nella Legge.”
“È forse violabile la Legge di produzione e moltiplicazione delle Forme?”
“No, l’1 avrà sempre il suo 0 come Horus nasce da Iside e Osiride, narrando della Legge eterna che mai muta; tutto è Uno.”
“E la Legge di moltiplicazione ciclica, essa può variare? Può forse girare meno volte la ruota di Michael?”
“Non è forse in Virtù della Legge di generazione che nasce l’infante? E quale la Legge che ne attira l’anima dal Regno di Venere? Essa può variare?”

“Quando tutto è Uno e l’Uno è il Tutto non v’è variazione dell’Essere Unico nelle Leggi Solari (Raggi di Luce) che sono l’Essere Unico Stesso. Così il tempo volgare è il precipitato percepito sul piano più basso della Legge del Ritmo della Generazione Suprema, tutto rinchiuso nelle colleganze analogiche che si mostrano tali solo sul piano mentale più basso, quando – al contrario – in alto, sono Sintesi: è Sintesi Unica.
Financo l’Universo lo mostra nei cicli visibili del Sole e della Luna: la Ruota di Izar gira e non si ferma se non quando la stessa funzione della Ruota non è assorbita nella trasmutazione completa dell’Essere nuovo nell’Operazione del Sole e della Luna, e pur sempre vecchio. Gira secondo la Legge del 3 in senso antiorario, perché è Legge di produzione delle Forme, separazione e lavaggio, fissazione e moltiplicazione.
Ciò che genera l’Horus, è una Legge perfetta e completa.
E cosa ti porta a non seguire ciò che tutto segue? Ogni istante dell’Universo segue la stessa Legge.

Forse l’Impazienza?
Magari la Presunzione?
O ancora la Paura?
Dubbio?
Passione?
Desiderio? Di essere, di fare, financo di possedere per donare liberamente nella più pura e disinteressata forma concepibile?

Disingannati: appartengono tutti al dominio basso del precipitato in forma. Rivolgiti alla Sintesi Ideale: essa ti indica la Legge. Non te la racconta e financo non la mostra, se non a chi si sia reso atto a vederla, ma INDICA.
Tuttavia, indica la medesima, costante, infallibile, LEGGE.
Come cum-prendere? La percezione delle colleganze analogiche è il mezzo di lettura del Libro della Natura Universale:

1) il dito indica la Luna, i più guardano il dito e non vedono la Luna (Piano brutalmente Saturniano, piombo bruto)
2) il dito indica la Luna, alcuni NON badano al dito e guardano la Luna come astro fisico (Piano Saturniano)
3) il dito indica la Luna, pochi NON badano al dito e guardano la Luna

come simbolo

(Piano lunare)
4) il dito indica la Luna, pochissimi NON badano al dito e vedono la Luna quale specificazione in forma (precipitato, materia in grado di vibrazione specifica) della medesima Intelligenza Universa, percependone il Moto Intelligente quale specificazione di Funzione, Direzione e Forma, esplicantesi sinteticamente su tutti i piani (Piano Mercuriale).

I primi due punti possono essere raccontati (parola umana), al terzo si ricorre al simbolo la cui “lettura” è afonica per necessità, al quarto… è cum-prensione sintetica, istantanea, fulminea, Ideale (e come si può constatare mancano le parole per darne descrizione).

Il problema, dunque, si riduce a come vedere ciò che viene indicato e “come” vederlo bene, e fare ciò che deve esser fatto NELLA Legge e CON la Legge.
Perché il contrario è negazione e follia, è ribellione inutile, è Lucifero che si ribella con sé stesso quando già ha acceso la Luce Nera dei Mondi.
Vuoi aspettarti la nascita della piantina di ulivo in autunno? In modo che una bianca colomba, sorvolando le acque, ti porti il rametto e “la pace sia fatta con le anime dei tuoi morti”?
Puoi inveire, evocare tutti gli elementi, invocare tutte le Potenze dell’Ottavo Cielo: dovrai aspettare la primavera.”

Perché?

“È la Legge, trono supremo ove siede e regna la Divinità Fallica dei Mondi”.


Hahahel