In ricordo di Giovanni Eiael Pica

Incontrai per la prima volta Giovanni Pica a Napoli nel 1961 in occasione della mia domanda di adesione a una delle Logge Massoniche di Napoli e precisamente la Loggia Losanna 205 all'Oriente di Napoli.
Dopo la mia ammissione, mi resi presto conto dell'inutilità dei lavori di Loggia e mi sarei subito astenuto dal continuare un'esperienza negativa se non fosse stato per le parole che, di tanto in tanto, Giovanni (ovvero Eiael, per chiamarlo col suo nome iniziatico) seminava tra i Fratelli. Non erano parole particolarmente importanti, ma erano piene di saggezza, di amore e lasciavano intendere che sotto il carattere a volte burbero si nascondeva un cuore enorme e sempre pronto ad andare incontro alle necessità dei più giovani.
Eiael non mi ha insegnato niente con le parole, ma mi ha insegnato tanto con l'esempio, con la sua dirittura morale, con la sua onestà e lealtà e con quelle strane domande che spesso lanciava senza aspettare risposta ma che, a buon intenditore, offrivano spunto di riflessione e di avanzamento personale.
Sapevo che Eiael accedeva a una sapienza diversa da quella massonica e pertanto non lo mollai mai; spesso andavo a trovarlo nell'ambulatorio presso il quale lavorava (era medico chirurgo) e negli intervalli del suo lavoro avevo il piacere di scambiare qualche battuta con lui. A questo si aggingevano frequenti visite al suo domicilio, essendo io sempre alla ricerca della sua fonte. Un giorno, visto che non riuscivo a penetrare la sua corazza, presi il coraggio a due mani e gli dissi brutalmente che sapevo che lui sapeva e poiché io chiedevo lui aveva il dovere di rispondermi. Mi guardò tra il divertito e l'irritato, ma alla fine mi sorrise e mi diede qualcosa da leggere, dicendomi che se ritenevo che quello fosse il linguaggio che parlava al mio cuore, avrebbe cercato di aiutarmi. Lo scritto datomi era una sintesi dell'opera di Kremmerz che all'epoca circolava in ciclostilato e che molti anni dopo diedi alle stampe, col permesso dell'allora Delegato Generale Lehahiah, col titolo Introduzione alla Scienza Ermetica, edito dalle Edizioni Mediterranee.
Quello scritto cambiò la mia vita e il sodalizio con Eiael continuò, questa volta più aperto e volto allo studio, fino alla sua morte, avvenuta nel 1986.
Oggi, nel ventitreesimo anniversario della sua dipartita, mi è caro ricordare Eiael a chi lo conobbe, ma anche a chi ne ha soltanto sentito parlare. Da parte mia, sono certo che lo porterò nel cuore sino alla fine dei miei giorni terreni.

Hahasiah