La legge
Ciò che molti uomini chiamano Dio, e altri Intelligenza Universale o Intelligenza Prima, è, nel linguaggio degli iniziati, la Legge. La mente dell'essere umano, a causa della sua limitatezza, non riesce non solo a comprendere, ma neanche a immaginare che cosa esattamente si debba intendere per Dio o Legge, come non riesce a concepire il concetto di infinito e di eternità. Ma come è possibile concepire e immaginare una distanza limitata o un periodo di tempo determinato, così la nostra mente riesce spesso a penetrare la manifestazione o, meglio, le varie manifestazioni della Legge. Scopo dello studio della filosofia ermetica è, appunto, la comprensione delle leggi e suo obiettivo è la capacità di influenzare o riprodurre tali manifestazioni onde tentare di intervenire sugli eventi che si verificano nel mondo reale, materiale e spirituale.
Tutto ciò che esiste nell'universo è soggetto alla Legge (ed è per questo che si dice che Dio, o il Tutto, è in ogni cosa) e ogni singolo elemento o evento risponde a una legge ben precisa che, purtroppo, spesso sfugge anch'essa alla nostra comprensione pur essendo contenuta, come lo siamo tutti noi, nella Natura. Prendiamo l'esempio del seme di una qualsiasi pianta: se conservato in un contenitore qualunque, esso rimane dormiente; se esposto agli elementi, ad esempio adagiato su un pezzo di marmo, esso non produrrà niente e sarà, col tempo, distrutto dagli agenti atmosferici; ma se posto in terreno fertile esso, rispondendo alla legge che lo governa, arriverà a putrefazione e produrrà una pianta e, sempre sotto l'impulso della legge, saprà esattamente dove dirigere le radici, dove il fusto e quale frutto produrre, perché se trattasi di un seme di grano da esso nascerà grano e non miglio o orzo. Così l'agricoltore, conoscendo le diverse leggi che regolano la nascita e la crescita delle varie piante, riesce a ottenere i suoi raccolti.
Lo stesso avviene per qualsiasi altro evento: esso sarà sempre regolato dalla legge cui è soggetto e darà sempre lo stesso risultato a meno che intervengano altri eventi, anch'essi soggetti a una legge, che ne modificano, interrompono o accelerano la naturale evoluzione o crescita.
Il problema da risolvere, quindi, è la comprensione della legge che presiede a un qualsiasi determinato fenomeno. Un aiuto può essere rappresentato dalle varie leggi che la scienza ufficiale (fisica, chimica, ecc.) ha individuato e codificato, ma quante altre leggi sfuggono e non sembra siano di imminente comprensione! Se, dunque, la scienza ufficiale non riesce a penetrare tutte le leggi, vuol dire che forse bisogna seguire un diverso approccio: guardare oggetti ed eventi con uno sguardo che va al di là dell'apparenza, cogliere lo spirito o essenza di ogni manifestazione e percepire, così, la legge che la regola. Impresa oltremodo difficile, specialmente in un mondo in cui l'apparenza conta più della sostanza.
Hahasiah