Scopo e programma degli scritti di Kremmerz

Iniziando a scrivere di scienza magica, Kremmerz, autorizzato dall'alta gerarchia, si proponeva di richiamare l'attenzione degli studiosi di spiritualismo per poi fondare una Scuola Italiana di Magia.
Scrive il Kremmerz:
- Scrivendo il Mondo Secreto non ho avuto e non ho altro scopo che di attirare l'attenzione degli studiosi sulla Verità (Mondo Secreto, vol. I, p. 457).
- Questa pubblicazione tenta di raccogliere l'attenzione dei pochi eletti sulle scienze morte al mondo moderno e di parlare, alla coscienza di coloro che sono imparziali, il linguaggio delle utopie, delle fantasie di tempi remoti (ivi, p. 8).
Si chiama Mondo Secreto, Avviamento alla scienza dei magi, perché la magia è la scienza dell'assoluto, la perfettissima sapienza sintetica che, attraverso il mondo dei miscredenti, ha conservato la chiave di verità che il volgo imperfetto deve ignorare. (ivi, p. 8).
Apro, quindi, il gran libro della verità a coloro che impareranno a leggerlo. Questa Antologia Magica comprenderà il meglio di quanto possa essere utile per avviare i discepoli attenti alla conquista dell'assoluto (ivi, p. 9).
- Dacché venuto dal Celeste Impero, presi conoscenza delle fiorite sponde italiche, pensai che la ricostituzione della Scuola Italica Pitagorica potesse ritornare in vita. Lo pensai e il sogno mi allettò e..., lo confesso, ancora mi alletta. Raccogliere i discepoli e parlar loro la parola della verità, con la semplicità e l'armonia della musica cantare il canto delle Sirene (ivi, p. 120).
- Ma quando penso che si possa passare ai posteri come un fondatore di Accademie sudo freddo!
Con questa pubblicazione nuova mi sono proposto di semplificare i principi pratici, fare poca teologia (il meno che si può), pochissima algebra e mettere tutto il mondo dei miei tredici lettori in grado di poter chiaramente vedere quello che in magia si fa. Dunque, insieme al libro ci vorrebbe una Scuola. E vi sono gli scolari? Ci penserò per studiare la materie e intenderci; se fare o lasciar correre (ivi, pp. 120 e 121).
- Il Mondo Secreto e il suo direttore non hanno altro scopo che di insegnare a chi vuole imparare e diffondere, tra coloro che hanno vaghezza di studi nuovi, che la Magia, dottrina filosofica e pratica, è una realtà di sintesi scientifica da meritare tutta intera l'attenzione dei progrediti (ivi, p. 501).
- Programma del Mondo Secreto: non ha in mira che una sola cosa, la Verità nella Filosofia e nella Pratica e si pubblicherà fino al giorno in cui non avrò stimato di aver detto abbastanza e che più non deve né può dirsi (ivi, p. 503).
- Il mio compito in questo momento è di raccogliere i pochi eletti in cui le gemme di questa scienza troveranno il terreno fruttifero per educarli a maestri delle generazioni prossime, cioè di porre in loro il germe della verità eterna al di sopra di tutti gli artifici della superba scienza umana (Opera Omnia, vol. I, p. 322).
- Mi sono proposto di far conoscere che la Magia dei Maghi comprendeva tutte le leggi assolute, cioè schematiche, dell'ordine materiale e spirituale esistente e che la sua pratica creava il sapiente o mago (Mondo Secreto, vol. I, p. 457).
- Come Programma immutabile bisogna cominciare con l'ideale netto di volere la conoscenza della Verità. Alla verità tutti possono pervenire, ma non tutti sono nature atte a far miracoli e a divenire profeti (Opera Omnia, vol. I, p. 227).
- Al 1897 io ho ideato questa antologia cui detti il titolo di Mondo Secreto perché cerco di trasfondervi e raccogliere quanto si dice e si può dire sul mondo delle anime (Mondo Secreto, vol. I, p. 435).
- ... fatta la scuola (e non una setta, perché l'occultismo non è settario e perché la scienza non è una congiura) il Giovanni Evangelista verrà dopo, ma dovrà dire: noi siamo figli di maghi e magia fu sapienza dell'arca; quindi, la Verità è una, noi torniamo all'antico con forme nuove (Opera Omnia, vol. III, p. 560).
- Nella Magia Divina si considera una la Verità, una la Luce, uno Dio, una la Materia, uno l'Universo, una la Forza. La maniera di vedere questa Forza Intelligente Unica dev'essere eguale presso tutti gli Iniziati, come è unica nella sua essenza sintetica dell'essere unico nella sua percezione - e quando un iniziato progredisce e studia a Napoli, deve vedere e sentire questa unica Verità e le sue leggi nello stesso modo di un altro che studia e progredisce a Copenhagen, a Melbourne e Lima. Questa unità di tutti i veri nel VERO UNICO fatalmente porta la scienza profana a scoprire la verità vera delle cose e a formare la teocrazia della scienza.
Gli iniziati di tutto il mondo sono fratelli perché tutti percepiscono la Verità nello stesso modo e con le stesse leggi; due di loro si incontrano e si riconoscono perché si comprendono (Opera Omnia, vol. I, p. 231-232).
- Il nome da me prescelto per questa opera di propaganda e di insegnamento è: Avviamento alla Scienza dei Magi non solo perché quello di MAGIA è il nome più proprio della scienza sintetica, ma anche per l'abuso che nel mondo contemporaneo si è fatto delle parole occulto, occultismo, teosofia e simili (Mondo Secreto, vol. I, p. 60).
- Io non fonderei una società di ricerche psichiche... giacché non vi è niente da ricercare, ma vi è tutto da studiare e imparare nella MAGIA che predica da secoli ciò che oggi la gente che vuol parere profonda vuole mettere in... protocollo. Io non fonderei una scuola di magia: con questo ho ripetuto nettamente la mia idea di ripristinare gli studi magici; ma se il terreno io trovo infecondo e trovo l'ostacolo nelle convinzioni aprioristiche della gente che vuol discutere per far mostra di valentia sofistica, io chiudo il libro e depongo perfino l'idea di una scuola di magia che mi è tanto a cuore, perché ciò che impedisce la rapida formazione di questa scuola, con un metodo diverso, è appunto la diffidenza che desta nella famiglia latina qualunque apostolo di Verità... nuove per la loro antichità.
Il Mondo Secreto serve a far intendere agli studiosi che non devono credere a nessuno senza prima studiare quello che sia magia e praticarla: la quale missione del Mondo Secreto dà sui nervi ad alcuni, ma non per questo io muterò programma (ivi, p. 502).

 

Accademia Kremmerziana Patavina